Consigli sulla manutenzione e la pulizia dei gioielli

Sono di facile reperibilità sul mercato centinaia di prodotti destinati a quest’uso, come liquidi chimici ad immersione, creme, paste lucidanti
e panni imbevuti di sostanze antiossidanti. Se proprio si volesse optare per uno
di questi prodotti, l’unico che mi sbilancerei a consigliare è quello meno invasivo, ovvero un morbido panno che (asciutto) sia intriso di una sostanza antiossidante. Le soluzioni chimiche, in cui possono essere immersi i gioielli per pulizia
e manutenzione, sono infatti prodotti spesso aggressivi e potenzialmente nocivi
per perle e pietre porose, come ad esempio la malachite, il turchese, il corallo
e la madreperla. Per quanto riguarda creme e paste varie, il loro inconveniente potrebbe essere quello di insinuarsi in volute e sotto-squadri senza che poi si riescano a rimuovere adeguatamente depositi e patina.
La manutenzione più corretta è invece quella di tenere il gioiello pulito,
evitandone il contatto con saponi che possono depositarsi nelle parti più nascoste opacizzando pietre e metallo, cercando di non usare
profumi direttamente su di esso, e tentando di ridurre, per quanto possibile,
le abrasioni di ogni tipo: anche il semplice strofinio di carta o panni ruvidi possono causare micro-abrasioni che influiscono sulla lucidatura.
Quando tuttavia fosse proprio necessario un intervento di pulizia più approfondito, quello che consiglio di fare è di preparare una soluzione di acqua e (poco) sapone per i piatti, scaldandola in modo che diventi appena tiepida,
e passarla delicatamente sul gioiello con unospazzolino morbido.
E’ molto importante che tale soluzione venga sciacquata perfettamente,
altrimenti il sapone residuo andrà ad opacizzare pietre e metallo.
Per l’asciugatura andranno evitati panni e carte assorbenti,
preferendo un getto d’aria appena tiepido.
Come accennato in precedenza, la diminuzione di brillantezza di un gioiello
è causata principalmente da graffi e micro-abrasioni.
La soluzione più appropriata per dare dunque nuova luce al gioiello,
è quella di portarlo ad un orefice che provvederà a rimuovere delicatamente i graffi
e le abrasioni più evidenti e, nel caso ad esempio di un gioiello in oro bianco,
ad eseguire nuovamente un bagno galvanico di rodio.

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